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Fino al 10 settembre il Parco Naturale Regionale delle Alpi Liguri, in collaborazione con le Associazioni e le guide escursionistiche della provincia di Imperia, propone un calendario di escursioni gratuite alla scoperta di alcuni fra i paesaggi geologici più emozionanti delle Alpi del Mediterraneo, nel territorio candidato ad essere inserito fra i luoghi Patrimonio dell’Umanità UNESCO.

Le escursioni, organizzate dal Parco Alpi Liguri grazie al Progetto Regionale Green&Blue, saranno un’ottima occasione per iniziare a conoscere, da un diverso punto di vista, il patrimonio naturale delle nostre valli alpine. Qui, la storia geologica dei luoghi ha fortemente caratterizzato l’ambiente e il paesaggio, condizionando anche la presenza dell’uomo.

Con questo secondo weekend di settembre terminano gli appuntamenti: sabato 9 la guida Giampiero De Zanet ci condurrà fra il Monte Gerbonte e la Cima di Marta, mentre Liguria da Scoprire proporrà un’escursione in Val Barbaira, da Rocchetta Nervina al Monte Terca; domenica 10 settembre Marina Pissarello e Marco Rosso saranno entrambi in Val Tanarello, la prima per un’uscita fra Viozene, le Vene del Tanaro e la Colla di Carnino, il secondo con una camminata nel Sito di Interesse Comunitario di Piancavallo, lungo le dorsali della Val Tanarello.

 N.B.: Ricordiamo che le uscite sono gratuite e aperte a tutti.

OTTAVA USCITA SABATO 9 SETTEMBRE: Marta e le porte di Gerbonte
Un’escursione fra i resti di installazioni belliche e immersi in una delle più belle foreste della Regione. L’itinerario partirà dalla borgata Al Pin: attraversando la zona Abenin si potrà ammirare un imponente acero secolare classificato come monumento regionale. Si affronterà quindi il versante nord-ovest con una salita che degraderà in boschi di abeti e larici per condurre alla Bassa di Sanson. Qui si intercetterà l’Alta Via dei Monti Liguri, che scorre lungo il crinale sul confine italo-francese.
Si seguirà l’Alta Via, prima su strada sterrata poi su sentiero, salendo fino alle pendici di Cima Marta in vista dei ruderi delle caserme militari.
Dopo la sosta per il pranzo al sacco si riprenderà il cammino per scendere lungo sentiero in direzione del Monte Gerbonte, per attraversare l’omonima foresta demaniale regionale, con breve sosta nella ex caserma della Forestale per poi proseguire fra un’imponente bosco di larici prima, ed una monumentale faggeta poi.
Deviando a sinistra sul sentiero che scende verso Rio Cavernasecca, si potranno ammirare i due bastioni rocciosi noti come Porte di Gerbonte.
Ritrovo: ore 8:45 a Realdo (frazione del Comune di Triora).
Durata: 5 ore – Dislivello: 850 metri circa – Difficoltà: E+ – Lunghezza: 12 km
Equipaggiamento consigliato: scarponcini da montagna impermeabili, giacchetta impermeabile/giacca a vento, pantaloni lunghi, maglietta e calzini di ricambio, almeno 1 litro e mezzo di acqua, racchetta/e da trekking, cappellino, binocolo, macchina fotografica. Pranzo al sacco a cura dei singoli partecipanti. Trasporto con mezzi propri.
Partecipazione gratuita.
Info e prenotazioni: prenotazione obbligatoria entro le ore 14:00 di venerdì 8 settembre – Giampiero De Zanet – Tel. 339 1183146

NONA USCITA SABATO 9 SETTEMBRE: Da Rocchetta Nervina al Monte Terca – Escursione in Val Barbaira
Dal paese di Rocchetta Nervina si salirà lungo la mulattiera che si inoltra nella selvaggia valle del rio Sgorea: si dominerà da subito l’impetuoso torrente, che scorre tra salti e laghetti di rara bellezza, lungo il sentiero si incontreranno fiori di diverse specie e si potranno ammirare le rupi calcaree che incombono sul sentiero.
Più avanti si potrà fare una piccola deviazione per ammirare il ponte Paù in uno scenario di incomparabile bellezza .
Si salirà lentamente, contornando rupi e fasce abbarbicate sulle rocce, si lascerà quindi la mulattiera principale percorrendo un sentiero che si eleva sopra le rupi immerso nella macchia, fin sotto le pendici del Monte Terca, in un ambiente boscoso che prepara all’autunno; si arriverà infine al passo e da qui in pochi minuti si giungerà alla vetta che domina la Valle Barbaira.
Ritrovo: ore 8:30 a Bordighera c/o stazione FS oppure a Rocchetta Nervina alle ore 9:00 in P.zza Matteotti.
Durata: 6 ore + soste – Dislivello: 850 metri circa
Equipaggiamento consigliato: scarponcini con buona suola, pranzo al sacco, maglietta di ricambio e giacca a vento.
Partecipazione gratuita.
Info e prenotazioni: Marco Macchi – Tel. 338 1375423

DECIMA USCITA DOMENICA 10 SETTEMBRE: Viozene-Vene del Tanaro-Colla di Carnino
L’escursione inizierà dalla Chiesa di Viozene (frazione di Ormea), da dove una salita non impegnativa porterà rapidamente sopra all’abitato, allo splendido Pian Rosso dominato dalle imponenti falesie del Monte Mongioie e all’omonimo rifugio.
Da qui il sentiero si farà quasi pianeggiante e, con moderati saliscendi, condurrà alle Vene del Tanaro, con vista costante sulle spettacolari cime alpine da un lato e, sul versante opposto, sul corso tormentato del Rio Negrone e sulla Gola delle Fascette.
Il sito Vene del Tanaro è caratterizzato dalla presenza di numerosi inghiottitoi, molto significativi dal punto di vista geologico, poiché fanno parte degli imponenti fenomeni di carsismo tipici della Regione, e dal punto di vista naturalistico perché abitate da diverse specie di pipistrelli.
L’aspro fossato si supererà percorrendo il sentiero a monte dello stesso, oppure attraversando il più coreografico ponte sospeso. Un breve tratto in leggera salita, fra boschi di conifere, consentirà di godere la vista dell’affascinante corona montuosa che circonda la Colla di Carnino. Il percorso si chiuderà ad anello, costeggiando le malghe Le Pianche, Mussi e Giugali lungo un sentiero ombroso, fino a rientrare a Viozene.
Ritrovo: ore 8:15 a Ponte di Nava oppure alle 8:45 alla Chiesa di Viozene.
Durata: 4 ore e mezza – Dislivello: 400 metri circa – Difficoltà: E – Lunghezza: 10 km
Equipaggiamento consigliato: abbigliamento comodo, pantaloni lunghi, scarpe o scarponcini da trekking, acqua da bere, giacca antivento/anti pioggia. Pranzo al sacco a cura dei singoli partecipanti. Trasporto con mezzi propri.
Partecipazione gratuita.
Info e prenotazioni: prenotazione obbligatoria entro le ore 14:00 di sabato 9 settembre – Marina Pissarello – Tel. 347 1107301

UNDICESIMA USCITA DOMENICA 10 SETTEMBRE: Le dorsali della Val Tanarello
La parola valle può evocare nella nostra immaginazione un luogo isolato, misterioso, incantato: tutte definizioni che, se attribuite alla Val Tanarello, calzano a pennello.
Questa breve valle si insinua fra la Valle Arroscia e la Val Tanaro, e proprio perché poco frequentata si è trasformata in una “nicchia” felice per i camosci, che qui possono vivere indisturbati, protetti da un lato dalle ripide pareti dolomitiche del Piancavallo e dall’altro dalla valle stessa.
Da qui lo sguardo sovrasterà la selvaggia faggeta, dove spiccano i resti delle frazioni ormai abbandonate di paesi fantasma, isole in un mare di verde. Tutto sarà una continua sorpresa: l’inaspettato incontro con i suoi abitanti, l’improvviso movimento dietro un albero, una macchia scura che corre a nascondersi nel folto del bosco.
La geomorfologia della zona fornirà gli indizi per scoprire la storia geologica della valle e ammirare il carsismo, con i suoi paesaggi modellati dall’acqua, con i suoi torrenti che “spariscono” e tanto altro ancora.
Ritrovo: ore 9:00 Colle di Nava.
Durata: 5 ore – Dislivello: 400 metri circa – Difficoltà: E
Equipaggiamento consigliato: scarponcini da trekking, pantaloni lunghi, pile o maglione, giacca a vento o cerata, guanti, acqua, pranzo al sacco.
Partecipazione gratuita.
Info e prenotazioni: Marco Rosso – Tel. 338 7718703 – marcoebasta@yahoo.itwww.attraversolealpiliguri.euwww.ponentexperience.it

LA CANDIDATURA UNESCO –PER SAPERNE DI PIU’
Il primo deposito dell’istanza di candidatura e inserimento nella lista indicativa dei beni naturali UNESCO è avvenuto nel maggio 2013, con la scelta di tre criteri per l’individuazione del Valore Universale Eccezionale (due biologici, uno geologico).
Nel maggio 2016 si è deciso di proseguire nella redazione del Dossier per la dimostrazione del Valore Universale Eccezionale del territorio transfrontaliero delle “Alpi del Mediterraneo” utilizzando unicamente il criterio geologico (VIII).
Nel gennaio 2017 si ha una nuova registrazione nella lista indicativa (tentative list) della candidatura a tre Stati (Italia, Francia e Principato di Monaco) relativa al solo criterio VIII, geologico.
Le 8 zone che insieme compongono il sito seriale (cioè non continuo) chiamato appunto “Le Alpi del Mediterraneo” sono ricomprese in territori già sottoposti a protezione dal punto di vista naturalistico.