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Nel Parco delle Alpi Liguri ogni attività è un’esperienza emozionante per la famiglia: in tutte le stagioni dell’anno, a poca distanza dalla Riviera dei Fiori, si può partire per una gita fuori porta fra panorami a 360° sui monti e il mare, fioriture sgargianti di specie poco conosciute, tracce di animali.

In Liguria siamo nel Parco dei record, con la cima più alta (il Monte Saccarello) e la faggeta più grande (il Bosco di Rezzo), ma non è finita qui: laghetti e fresche cascate sono i posti ideali per portare i propri bambini a scoprire il contatto con la natura.

Nei borghi del Parco, la caccia ai tesori si arricchisce ancora di più con i colori degli affreschi, i misteri della pietra, i ricordi della storia, i sapori della cucina e il divertimento delle tradizioni.

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LE PROPOSTE DI EDUCAZIONE AMBIENTALE NEL PARCO

Il Centro di Educazione Ambientale (CEA) del Parco delle Alpi Liguri promuove un catalogo di attività didattiche di “Green School”, studiate per offrire percorsi di apprendimento all’aperto e per valorizzare il territorio dell’area e protetta come aula didattica. Le proposte comprendono laboratori, lezioni e uscite sul campo e le tematiche sono davvero moltissime: fauna e flora, ecologia, orienteering, rapaci e avifauna, ambienti naturali e ortoterapia.

Presso la sede del Parco, è stata allestita una classe-laboratorio permanente per ospitare cicli di incontri e attività rivolte a famiglie, gruppi e scuole appartenenti a tutti i gradi di istruzione: la Scuola nel Parco.

Completano l’esperienza proiezioni, testimonianze, uscite sul territorio con escursioni, giochi a tema e attività all’aria aperta per conoscere e approfondire le meraviglie del territorio ed essere introdotti all’educazione ambientale e alla sostenibilità. E’ possibile personalizzare la visita sulla base delle esigenze del gruppo partecipante.

Visita la sezione dedicata sul sito dell’Ente Parco

Il lupo è un animale fortemente carismatico ed evocativo, da sempre presente nella cultura e nella storia del nostro territorio: è il simbolo della natura al suo stato più incontaminato e selvaggio, tuttavia, nonostante sia una specie particolarmente protetta, la sua conservazione è controversa e molto spesso osteggiata a livello locale.
Al centro di una cattiva disinformazione, è vittima in tutta Italia di atroci e subdoli atti di bracconaggio.

FINALITA’: Lo scopo dell’attività è far comprendere l’importanza della presenza del lupo nell’ecosistema, ma anche far capire che a volte la coesistenza tra uomo e natura può essere complicata. In evidenza il laboratorio didattico con numerosi reperti naturalistici (tracce degli animali, ossa, penne etc.) che potranno essere toccati con mano dai partecipanti.

Info: Centro di Educazione Ambientale Parco Alpi Liguri – cea@parconaturalealpiliguri.it (Responsabile Tecnico e Scientifico Dott.ssa Enrica Mescoli)

L’impollinazione è un processo fondamentale per il mantenimento della biodiversità. Quasi il 90% delle specie di piante selvatiche e oltre il 75% delle colture alimentari dipendono dagli insetti impollinatori: api domestiche, ma non solo: api solitarie, bombi, farfalle e falene, coleotteri… moltissime specie di insetti, che però sono in forte declino, tanto che molte sono a rischio di estinzione. Questo declino è causato soprattutto da pratiche agricole poco sostenibili che diffondono nell’ambiente pesticidi e inquinanti.

FINALITA’: Far comprendere l’importanza degli insetti impollinatori per la vita di molti animali (uomo compreso), ma anche la loro vulnerabilità; inoltre far capire come si possano aiutare questi magici insetti. In evidenza il giardino degli insetti impollinatori, in cui i partecipanti potranno vedere dal vivo le fasi di sviluppo delle farfalle e la casa delle api solitarie.

Info: Centro di Educazione Ambientale Parco Alpi Liguri – cea@parconaturalealpiliguri.it (Responsabile Tecnico e Scientifico Dott.ssa Enrica Mescoli)

Il bosco ha sempre rappresentato un’importate risorsa e fonte di reddito per l’entroterra, ma oggi assistiamo al suo lento declino, causato principalmente dall’abbandono da parte dell’uomo. L’attività riguarderà concetti ecologici (conservazione della biodiversità, importanza della gestione del bosco) e la riscoperta delle attività tradizionali. In evidenza il laboratorio dell’intreccio, nel quale ogni partecipante comporrà un piccolo canestro.

FINALITA’: Far comprendere il ruolo e l’importanza dell’uomo negli ecosistemi naturali e semi-naturali, riscoprendo le attività tradizionali legate al territorio.

Info: Centro di Educazione Ambientale Parco Alpi Liguri – cea@parconaturalealpiliguri.it (Responsabile Tecnico e Scientifico Dott.ssa Enrica Mescoli)

Gli ambienti acquatici rappresentano un vero museo a cielo aperto in continuo mutamento, sempre diverso e mai banale. Passeggiando lungo le sponde di un torrente si ha la possibilità unica di osservare da vicino molte specie di animali e piante, alcune più appariscenti, altre quasi invisibili agli occhi dei meno esperti. Molti degli organismi che popolano questo ecosistema sono importantissimi dal punto di vista ecologico, sono infatti ottimi indicatori della qualità dell’acqua.

FINALITA’: Far scoprire l’incredibile valore naturalistico e la ricchezza del torrente montano. In evidenza l’attività di ricerca e identificazione degli organismi che popolano il torrente.

Info: Centro di Educazione Ambientale Parco Alpi Liguri – cea@parconaturalealpiliguri.it (Responsabile Tecnico e Scientifico Dott.ssa Enrica Mescoli)

L’uomo è per natura “esploratore”: alla ricerca costante di elementi a lui sconosciuti per poter comprendere l’ambiente che lo circonda. Purtroppo, l’adattamento alla vita di città gli fa spesso dimenticare il senso dell’orientamento. Seguendo i principi di una diffusa pratica sportiva, l’attività mira a stimolare l’esplorazione dell’ambiente naturale circostante.

FINALITA’: Favorire le capacità di lavorare in modo autonomo e in gruppo, migliorando le proprie capacità di osservazione e conoscenze riguardo all’ambiente circostante, nonché sviluppando l’abilità di mettere in pratica nozioni appena apprese.

Info: Centro di Educazione Ambientale Parco Alpi Liguri – cea@parconaturalealpiliguri.it (Responsabile Tecnico e Scientifico Dott.ssa Enrica Mescoli)

Le rondini fanno parte della nostra cultura, del nostro immaginario comune, sono ammirate e adorate da tutti. Purtroppo, secondo i dati di “Birdlife”, negli ultimi 10 anni in Europa la popolazione delle rondini è calata del 40% rispetto al passato. Dal 1970 a oggi sono scomparse oltre 6 milioni di coppie. Le cause principali di questo declino sono i cambiamenti climatici e la desertificazione, la distruzione dei nidi e l’uso indiscriminato dei pesticidi.
Il laboratorio didattico prevede la creazione di cassette nido e, durante una breve escursione lungo i carruggi di Rezzo, il censimento dei nidi di rondine presenti.

FINALITA’: Comprendere la fragilità di questi animali, ma anche le possibili soluzioni per sostenerli, in quanto elementi essenziali degli ecosistemi di campagna.

Info: Centro di Educazione Ambientale Parco Alpi Liguri – cea@parconaturalealpiliguri.it (Responsabile Tecnico e Scientifico Dott.ssa Enrica Mescoli)

Gli uccelli rapaci hanno da sempre suscitato nell’uomo emozioni forti per la potenza, l’agilità e la velocità del loro volo, per la loro forza, per la loro bellezza. Sono all’apice della catena alimentare: alcuni sono predatori, ovvero catturano e si cibano di mammiferi, rettili, anfibi, insetti, roditori e altri uccelli; altri sono necrofagi, ovvero si cibano di carcasse. Alcuni sono diurni, altri notturni. Imparando a conoscere questi uccelli, si affronteranno temi importanti legati all’equilibrio e alla resilienza degli ecosistemi naturali. Il laboratorio didattico prevede l’attività di riconoscimento delle penne e delle vocalizzazioni dei diversi rapaci.

FINALITA’: Lo scopo dell’attività è far comprendere il ruolo che possiamo avere nel mantenere tale equilibrio, minacciato da numerose attività antropiche e da cattive abitudini (es. atti di bracconaggio).

Info: Centro di Educazione Ambientale Parco Alpi Liguri – cea@parconaturalealpiliguri.it (Responsabile Tecnico e Scientifico Dott.ssa Enrica Mescoli)

Questo percorso propone una serie di incontri a cadenza fissa (da gennaio a giugno) presso l’istituto scolastico della classe aderente finalizzati alla realizzazione di un’aula verde, ovvero uno spazio esterno con erbe e fiori spontanei, ma anche piccole piante di ortaggi e frutti. Il numero e la durata degli incontri saranno valutati insieme agli insegnanti referenti del progetto.
Gli alunni saranno coinvolti in prima persona in tutte le fasi di questo progetto: dalla messa a dimora dei semi, alla cura durante la crescita delle piantine, dall’organizzazione dello spazio esterno in cui creare l’aula verde, al trapianto delle piantine, ecc. 

Il progetto potrà anche essere condiviso da più classi, calibrando i compiti di ciascuna classe in base all’età e alle conoscenze degli alunni. Durante il percorso, verrà fornito ad ogni alunno il materiale didattico in supporto all’attività svolta per creare il Quaderno di Educazione Ambientale.

FINALITA’: Lo scopo del percorso è duplice: da un lato far riflettere su concetti importanti, quali la sostenibilità e la conservazione della biodiversità locale, stimolando scelte consapevoli nella vita quotidiana (es. alimentazione), dall’altro avvicinare i più piccoli alla natura, facendo loro “sporcare” le mani con attività pratiche che possono anche essere terapeutiche.

Info: Centro di Educazione Ambientale Parco Alpi Liguri – cea@parconaturalealpiliguri.it (Responsabile Tecnico e Scientifico Dott.ssa Enrica Mescoli)

COSA FARE E COSA VEDERE NEI BORGHI DEL PARCO


A Cosio d’Arroscia:

1. conoscere tutte le proprietà curative delle erbe aromatiche e officinali al Museo delle Erbe e della Lavanda;
2. sperimentare il laboratorio di panificazione;
3. perdersi fra i carruggi del borgo medioevale;
4. ammirare gli affreschi della Chiesa di San Pietro del Fossato.

 

A Mendatica:
1. provare i percorsi del Parco Avventura;
2. visitare le ricostruzioni del Museo della Civiltà delle Malghe con la Casa del Pastore, le Vecchie Prigioni e la Sala di Cartografia Storica;
3. passeggiare fino alle Cascate dell’Arroscia;
5. sperimentare percorsi di fattoria didattica e pet-therapy.


A Molini di Triora:

1. visitare le ricostruzioni del Museo Etnografico “Rinaldo Firighelli”;
2. passeggiare fra i carruggi del capoluogo e delle piccole frazioni;
3. ammirare i campi di lavanda sulle alture di Drego.

A Montegrosso Pian Latte:
1. visitare il Museo Etnografico diffuso “Il bosco addomesticato” con il Museo della Castagna, l’essiccatoio e la carbonaia;
2. sperimentare percorsi di fattoria didattica;
3. passeggiare nel sottobosco di castagni;
4. rilassarsi presso i numerosi impianti sportivi.

A Pigna:
1. visitare il Museo Etnografico “La Terra e la Memoria”;
2. ammirare le opere d’arte della Parrocchiale di San Michele e gli affreschi della Chiesa di San Bernardo;
3. passeggiare nel borgo medioevale;
4. scoprire i colori delle fioriture sui sentieri;
5. sperimentare percorsi di fattoria didattica.

A Rezzo:
1. divertirsi con una caccia al tesoro fra portali e iscrizioni;
2. conoscere l’arte degli antichi scalpellini al Museo “Strade di pietra” nella frazione di Cenova;
3. bagnarsi nei freschi laghetti della faggeta più estesa della Liguria;
4. restare a bocca aperta nel grande Santuario della Madonna Bambina.


A
Rocchetta Nervina:
1. entrare nel suggestivo borgo medioevale e visitare le vecchie concerie e il mulino;
2. attraversare gli antichi ponti in pietra;
3. osservare dall’alto le pareti di roccia del canyon del torrente Barbaira e tuffarsi nei suoi laghetti;
4. camminare fra gli abeti bianchi della Riserva Naturale di Testa d’Alpe.

A Triora:
1. scoprire la storia del processo alle streghe e visitare i musei con le ricostruzioni e le esperienze interattive;
2. acquistare i “souvenir della strega” nelle botteghe di artigianato;
3. visitare i ruderi del castello e del fortino;
4. passeggiare fra volte e portali del centro storico.

LE FESTE KID-FRIENDLY NEI COMUNI DEL PARCO

A Cosio d’Arroscia: il terzo fine-settimana di luglio si svolge nel centro storico la Festa delle Erbe e della Lavanda; la domenica si aprono gli stand per il percorso gastronomico itinerante, nel corso del quale si possono degustare i piatti tipici del borgo, rigorosamente preparati a mano con prodotti ed erbe del territorio.

A Mendatica: a settembre, in coincidenza con le celebrazioni dedicate a San Matteo (ultimo o penultimo weekend del mese), la Festa della Transumanza rievoca i costumi della vita pastorale con una giornata didattica per le scuole, la discesa delle greggi in paese, la Fiera di S. Matteo, il corteo storico e il caratteristico Palio delle Capre.

A Montegrosso Pian Latte: la Festa della Castagna si svolge ogni anno la seconda domenica di ottobre, articolata su tre giorni a partire dal venerdì dedicato alle scuole e proseguendo con il sabato, giorno riservato alla cultura, per poi terminare la domenica con percorso gastronomico, mercatino e musica.

A Rezzo: a fine ottobre, per la Festa delle Babacce (le zucche che ridono), tutto il paese di riempie di suggestive zucche intagliate e si accende di candele: un’atmosfera in vero stile Halloween lungo le vie del borgo, dove si può degustare un menu itinerante a tema e assistere a spettacoli di artisti e musicisti.

A Triora: oltre al famosissimo appuntamento autunnale di Samhain-Halloween, in estate il borgo si anima di incantesimi con Triora Hogwarts, un’intera giornata per vivere le atmosfere magiche della saga di Harry Potter.

A Molini di Triora: a settembre, le Festa della Lumaca anima il paese con mercatini di artigianato e prodotti tipici, giochi e attività. Al termine della manifestazione, l’attesissima Corsa delle Lumache coinvolge grandi e piccini in una gara fuori dal comune.

A Pigna: la Festa del Grano nella frazione di Buggio (prima settimana di agosto) vede protagonista il gran pistau (grano pestato condito con porro e formaggio). Un esempio di cucina antica, quando ancora si mangiava il grano che cresceva spontaneamente e si usava il grasso animale al posto dell’olio.

A Rocchetta Nervina: a cavallo di Ferragosto, il grande appuntamento del Festival delle Fiabe consiste in tre giorni di teatro itinerante notturno ispirato per ogni edizione ad una fiaba differente, con rappresentazioni e animazioni fra i carruggi illuminati di mille colori.

Parco delle Alpi Liguri – Un’alta terra di frontiera vista mare

 Il Parco Naturale Regionale delle Alpi Liguri è l’area protetta con la cime più elevate della Liguria: dal Monte Saccarello, 2.200 metri sul livello del mare, si possono ammirare tutte le Alpi Liguri e Marittime, la costa e il Mercantour francese.

Il territorio è famoso per la sua eterogenea ed eccezionale biodiversità: nel Parco fioriscono rododendri e sassifraghe, ma anche gigli e orchidee, si trovano popolazioni di camosci, ermellini e lepri alpine, tracce di lupo e nidi di aquile reali.

In primavera, in estate e in autunno si cammina sui sentieri, si visitano i borghi, si ammirano le fioriture o il foliage, si provano i piatti della cucina tipica; in inverno si vive l’atmosfera del Natale nei paesi e si calpesta la neve a meno di un’ora d’auto dal mare.

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