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Si è tenuto ieri mattina, grazie al prezioso e professionale supporto organizzativo di FILSE S.p.A. – Finanziaria Ligure per lo Sviluppo Economico incaricata dall’Ente Parco, il tavolo di confronto online per mettere in relazione fra loro i soggetti e i promotori di iniziative in tema di economia circolare individuati nel corso di una ricognizione appositamente effettuata sul territorio.
L’attività fa parte dei progetti finanziati dalla Regione Liguria ai Centri di Educazione Ambientale regionali per il recupero dei rifiuti, la riduzione del consumo di plastica, attività di contrasto al marine litter e e di promozione dell’economia circolare.
Il workshop è stato suddiviso in gruppi tematici riguardanti mare e pesca, floricoltura, agricoltura e allevamento, aree interne, turismo e cultura e mobilità sostenibile, attività produttive ed energia: ad ogni relatore sono state poste domande mirate a trarre utili spunti per una gestione più pratica e consapevole dell’economia circolare, cioè un modello di produzione e consumo attento alla riduzione degli sprechi delle risorse naturali e consistente nel riutilizzo e nel riciclo di materiali e prodotti già esistenti per prolungarne il ciclo di impiego.
Presenti al tavolo, oltre all’introduzione e all’intervento del Parco sui progetti comunitari e al coordinamento e intervento di FILSE con il progetto EcoeFISHent, anche la Camera di Commercio Riviere di Liguria con il progetto Eco-Bati, il Gruppo Permare, ARPAL con il progetto Life+ PINNA, la Regione Liguria con il Progetto PITEM BIODIV’ALP, il CeRSAA con il progetto EcoCircus, La Fattoria di Pol con l’agricoltura aeroponica, ANCI LIGURIA con il Progetto Green Community “Concrete e Verdi: due valli sostenibili”, l’Agenzia Regionale per la Promozione Turistica inLiguria, Amiu Genova Spa con il progetto FORCE, il Gruppo Iren Spa, la Camera di Commercio di Genova con il progetto Pitem CLIP Circuito e BiStems, vincitore del settore Industrial alla XX edizione del Premio Nazionale per l’Innovazione.
Tutte le idee e le proposte emerse saranno utili all’avvio di un primo embrione di di rete e/o filiera sviluppabile a livello locale in tema di economia circolare e di possibili meccanismi di messa in relazione fra domanda e offerta.