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L’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha dichiarato il 2017 Anno Internazionale del Turismo Sostenibile per lo Sviluppo, per favorire l’ambiente e le economie in difficoltà.

Il concetto di turismo sostenibile è stato introdotto dall’Organizzazione Mondiale del Turismo (Unwto) nel 1988, circa un anno dopo la definizione di sviluppo sostenibile, e indica un modo di viaggiare rispettoso del pianeta, che non altera l’ambiente (naturale, sociale, artistico) e non ostacola lo sviluppo di altre attività sociali ed economiche. Si tratta di un tipo di turismo non distruttivo, con un impatto ambientale basso e che punta a favorire le economie più in difficoltà.

La definizione si oppone a quella di turismo di massa, che non tiene conto delle specificità dei territori, è invasivo e non favorisce lo sviluppo economico, sociale e ambientale dei paesi più poveri.

L’impatto dei turisti è spesso elevatissimo: ad esempio gli Europei, quando viaggiano, consumano ogni giorno dalle 3 alle 4 volte l’acqua che consumerebbero normalmente, mentre il trasporto aereo in UE sarebbe uno dei settori maggiormente responsabili delle emissioni di gas serra in atmosfera.

Aumentare la consapevolezza verso le tematiche ambientali e far diventare il turismo un motore per lo sviluppo dei paesi più in difficoltà: questo è in definitiva l’obiettivo del turismo sostenibile, affinché la salvaguardia ambientale proceda di pari passo con l’equità sociale.