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Il lupo rappresenta senza dubbio uno degli elementi di maggior pregio del nostro territorio. Se da un punto di vista ecologico la presenza di questo animale è indice di qualità ambientale e di ricchezza in termini di biodiversità, sotto un profilo politico e socio-economico la stessa presenza è spesso osteggiata e in alcuni contesti combattuta. La diretta persecuzione da parte dell’uomo e l’incontrollato sfruttamento delle risorse ambientali degli ultimi due secoli, hanno portato la specie all’estinzione locale in molte zone d’Italia e del mondo. Tuttavia da oltre quarant’anni il lupo è tornato a occupare gran parte del suo areale, sostenuto da leggi e normative internazionali e da una maggiore sensibilità collettiva. Il lupo ha ripercorso l’intera catena appenninica, riaffacciandosi nelle Alpi Occidentali dalla metà degli anni ’90. La Liguria ha giocato un ruolo importantissimo come corridoio ecologico per questa specie, grazie alle sue peculiarità geomorfologiche, ambientali e alle storiche vie di comunicazione che attraversano le catene montuose. Anche la popolazione di lupo presente attualmente in Francia (nella regione Alpi-Provenza e Costa Azzurra) è composta, sotto il profilo genetico, da individui appartenenti alla sottospecie di lupo italiana (Canis lupus italicus), che hanno attraversato quei confini un tempo trincerati e invalicabili.

L’attività proposta per domenica 29 novembre dall’Associazione Monesi Young è fruibile da chiunque abbia una minima preparazione fisica e voglia di stare in contatto con la natura (sconsigliato per bambini sotto 12 anni, over 70 o con problemi di salute) È prevista la presenza di un altro esperto sulla specie, la Dott.ssa Elisa Torretta (operatrice provinciale Progetto Regionale “Il lupo in Liguria”).

L’escursione parte dalla località Colla Melosa (1542 m s.l.m.), poco distante dal Rifugio Allavena lungo il sentiero di allacciamento all’Alta Via dei Monti Liguri, in costa al Carmo Ciaberta fino a raggiungere la strada ex militare sotto il rifugio del Monte Grai (circa 1867 m s.l.m.); da qui si svolta a sinistra verso la Sella dell’Agnaira (1867 m s.l.m.) raccordandosi con l’Alta Via e aggirando sul versante ovest il Monte Grai fino ad arrivare al Colle Bertrand (1953 m s.l.m.) e l’omonimo passo. Da qui si prosegue lungo la strada sterrata che conduce alle ex-caserme ai piedi di Cima Marta (1993 m s.l.m.). Qui finisce la parte italiana del tracciato e inizia quella francese che portandosi verso ovest raggiunge i Balconi di Marta (2123 m s.l.m.); infine il rientro a Colla Melosa ripercorrendo la strada ex militare e il sentiero di raccordo.

Dislivello: 580m – Tempi percorrenza: 6 ore – Lunghezza: 19,60 km – Difficolta: Escursionistica

Ritrovo: ore 8:00 presso il campo sportivo di Molini di Triora (vicino al benzinaio). Pranzo al sacco (non incluso nell’escursione).

Quota di partecipazione: € 10,00 per gli adulti – € 5,00 (ragazzi sotto i 18 anni). Evento riservato ai soci MY (costo tessera € 20,00)

Info e prenotazioni: Matteo Serafini: 333 6853041matteoserafini.lupoliguria@gmail.com