Attraverso sentieri, strade secondarie e sterrate è possibile spostarsi da una valle all’altra del Parco utilizzando antichi percorsi di crinale oggi ripristinati, che offrono magnifici panorami a 360° sulle Alpi Liguri e il mare.
Circa 2000 metri di dislivello separano infatti le zone più a valle da quelle più a monte dell’area protetta: la massima altitudine si raggiunge sulla vetta del Monte Saccarello, che con i suoi 2.200 metri è anche la cima più elevata dell’intera Liguria.
Il contesto territoriale
Il Parco delle Alpi Liguri, l’area protetta posta più a occidente della Liguria, si trova in Provincia di Imperia, incuneato fra il confine francese e il Basso Piemonte.
I suoi circa 6.000 ettari di territorio sono distribuiti su tre valli: il comprensorio del torrente Nervia, con i Comuni di Rocchetta Nervina e Pigna raggiungibili dalla zona di Ventimiglia–Bordighera, è il più vicino al mare e si estende fra coltivazioni floricole, oliveti e vigneti che più a nord lasciano il posto a boschi di castagni, conifere e faggi.
L’Alta Valle Argentina, con i Comuni di Triora e Molini di Triora gravitanti su Arma di Taggia, presenta più ripidi dislivelli, selvaggi panorami naturalistici e centri abitati sorti su crinali o speroni rocciosi.
Più interna di tutte le altre, l’Alta Valle Arroscia, con i Comuni di Rezzo, Montegrosso Pian Latte, Mendatica e Cosio d’Arroscia, orbita su Imperia ed è la zona a più spiccata vocazione montana, contraddistinta da ampi pascoli ed estese superfici boscate.