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[Fonte: Liguria Business Journal] La gestione della manutenzione della rete escursionistica ligure passa ufficialmente al Club Alpino Italiano: 5 mila chilometri di percorsi che tracciano la “spina dorsale” della Liguria. E gli assessori regionali presenti, Stefano Mai ed Edoardo Rixi, insieme ai rappresentanti del CAI presenti, cercano di fare un po’ di chiarezza. In primis, a far luce sull’aspetto della promozione dell’Alta Via, partendo dal sito internet: il sito web dell’Alta Via oggi è attivo e fruibile, nel frattempo è stato attivato anche il sito Be Active Liguria, dedicato al turismo soprattutto escursionistico, nel quale sono presenti tutti i sentieri del nostro territorio. Un sito che viene curato dall’Agenzia In Liguria, la stessa che si occuperà anche della promozione dell’Alta Via dei Monti Liguri. I fondi a disposizione, 100 mila Euro, sono destinati alla manutenzione.

La firma non rappresenta un punto di arrivo, bensì un punto di partenza: la convenzione deve essere un primo passo verso un nuovo percorso. Un percorso fatto di condivisione tra assessorati, ma anche di sinergie tra tutti quei soggetti, come il CAI e le associazioni sportive, che ruotano intorno alla rete sentieristica ligure. Tra gli obiettivi di questo lavoro di squadra, intercettare il più possibile fondi europei; e, a proposito di sinergie, si sta già lavorando per far nascere un ufficio regionale con competenze precise sull’escursionismo.

Il CAI, 12 mila iscritti in Liguria e 315 mila in Italia, si occuperà dunque di monitoraggio, manutenzione, organizzazione e valorizzazione delle rete escursionistica. Per farlo potrà coinvolgere anche altre realtà locali, come associazioni sportive, e la FIE, Federazione Italiana Escursionismo, oggi non presente con un proprio rappresentante ma con la quale sono già state predisposte le basi per una collaborazione futura. Alla firma della convenzione seguirà la formulazione di un accordo operativo in cui saranno specificate tutte le azioni puntuali da effettuare, dal decespugliamento al ripristino della segnaletica, dalle opere di ingegneria naturalistica al riposizionamento delle pietre.