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Fino al 10 settembre il Parco Naturale Regionale delle Alpi Liguri, in collaborazione con le Associazioni e le guide escursionistiche della provincia di Imperia, propone un calendario di escursioni gratuite alla scoperta di alcuni fra i paesaggi geologici più emozionanti delle Alpi del Mediterraneo, nel territorio candidato ad essere inserito fra i luoghi Patrimonio dell’Umanità UNESCO.

Le escursioni, organizzate dal Parco Alpi Liguri grazie al Progetto Regionale Green&Blue, saranno un’ottima occasione per iniziare a conoscere, da un diverso punto di vista, il patrimonio naturale delle nostre valli alpine. Qui, la storia geologica dei luoghi ha fortemente caratterizzato l’ambiente e il paesaggio, condizionando anche la presenza dell’uomo.

Terminati gli appuntamenti di agosto, i siti da scoprire sono ancora numerosissimi: sabato 2 settembre la guida Matteo Serafini ci condurrà lungo l’anello di Pigna, in Val Nervia; domenica 3 settembre sarà il turno di Mara Pedrazzi, con un’escursione che coinvolgerà il suggestivo Monte Grammondo.

 N.B.: Ricordiamo che le uscite sono gratuite e aperte a tutti.

SESTA USCITA SABATO 2 SETTEMBRE: L’anello di Pigna, la faglia e le sorgenti termali
Un interessante giro ad anello per scoprire le testimonianze dei potenti e profondi processi geologici, ancora in atto, che hanno modellato e caratterizzato l’Alpe e il Ponente Ligure. Attraversando due importanti attributi di carattere tettonico, la faglia Saorge-Pigna e le sorgenti idrotermali, si evidenzieranno le eccezionali caratteristiche di parte del territorio oggi candidato a divenire Patrimonio dell’Umanità UNESCO.
Dal borgo medioevale di Pigna (240 m s.l.m.), si imboccherà un’antica mulattiera, raggiungendo i ruderi della Chiesa di S. Antonio (428 m s.l.m.) e il Santuario barocco della Madonna di Passoscio (627 m s.l.m.). In questa prima parte dell’itinerario gli uliveti lasceranno il posto a un denso bosco dominato da lecci e roverelle, che si affaccia sulla piccola valle del rio Campali. Il sentiero prosegurà in costa lungo la valle tettonica del rio Muratone, superando il ponte in pietra di Bausson (630 m s.l.m.) e raggiungendo l’omonimo Passo (1156 m s.l.m.), da dove sarà possibile osservare l’immensa faglia che ha originato la vallata, con direttrice Saorge-Pigna e che prosegue verso Castelvittorio, Baiardo e Ceriana.
L’itinerario proseguirà sull’Alta Via dei Monti Liguri verso ovest, raggiugendo la Sella di Gouta (1212 m s.l.m.), dove ci si potrà concedere una sosta presso il Rifugio Gola di Gouta. Dal Rifugio una ripida discesa riporterà a Pigna, regalando ampie vedute sui borghi di Pigna e Castelvittorio.
L’itinerario intercetta, oltre all’area del Parco Naturale Regionale delle Alpi Liguri, due Siti di Interesse Comunitario, M. Toraggio-M. Pietravecchia e Gouta-Testa d’Alpe, caratterizzati da numerosi elementi di pregio naturalistico.
Ritrovo: ore 9:00 a Pigna, area parcheggio campo sportivo.
Durata: 6 ore – Dislivello: 900 metri circa – Difficoltà: E+ – Lunghezza: 17 km
Equipaggiamento consigliato: scarponcini da montagna impermeabili, giacchetta impermeabile, pantaloni lunghi, maglietta e calzini di ricambio, almeno 1 litro e mezzo di acqua, racchetta/e da trekking, cappellino, binocolo, macchina fotografica.
Partecipazione gratuita.
Info e prenotazioni: prenotazione obbligatoria entro le ore 14:00 di venerdì 1 settembre – Matteo Serafini – Tel. 333 6853041

SETTIMA USCITA DOMENICA 3 SETTEMBRE: Olivetta S.M.-Monte Grammondo-Passo del Cornà
Il Monte Grammondo, o come lo chiamano i francesi “Grand Mont”, si affaccia sulla costa con i suoi 1378 m di altitudine come un “balcone sul mare”, subito alle spalle di Ventimiglia, segnando il confine di stato tra Italia e Francia.
L’itinerario di domenica 3 settembre, che avrà inizio ad Olivetta San Michele, affrontando il versante nord, proporrà una lunga risalita su sentiero ben definito, immerso in gran parte in un bosco con una vegetazione dominata da macchia mediterranea, ulivi, pini marittimi, carpini, roverelle e lecci che qui si sviluppano fino a quote inconsuete, dando addirittura vita alla fitta lecceta di Testa di Cuore. Nella zona del Rifugio Gambino (m 1015), si entrerà nuovamente nella pineta a dominanza di pino silvestre: da qui in poi, nel periodo maggio-giugno, si assiste ogni alla splendida fioritura della Paeonia officinalis. Da Punta Renuit al Passo del Cornà è presente una ricca vegetazione casmofitica su pareti rocciose calcaree, nonché specie floristiche tipicamente alpine in un contesto di habitat termo-mediterraneo.
Lungo tutto il cammino si incontreranno singolari affioramenti rocciosi, tramite i quali sarà possibile osservare l’evoluzione nel tempo di questa parte delle Alpi. La dorsale montuosa del Grammondo è infatti formata da rocce sedimentarie stratificate in successione, a partire dalle più antiche risalenti al Triassico Superiore fino alle più recenti del Cretacico Superiore. (237-66 milioni di anni fa). Ad arricchire tali testimonianze sono la macrofauna fossile presente (ammoniti, crinoidi, coralli, nerineidi), che impreziosisce le rocce calcaree, nonché il coinvolgimento ed il rimodellamento di tutte le successioni stratigrafiche dovuto dalle importanti deformazioni alpine.
Ritrovo: ore 9:00 a Olivetta San Michele – Piazza della Chiesa Parrocchiale di Sant’Antonio di Padova.
Durata: 5 ore – Dislivello: 1200 metri circa – Difficoltà: E – Lunghezza: 15,4 km
Equipaggiamento consigliato: bastoncini e scarponcini o scarpe da trekking con buone calze, pantaloni lunghi, giacca antivento, mantella impermeabile, maglietta e calze di ricambio, cappellino, occhiali da sole, crema protettiva, macchina fotografica, binocolo. Almeno un litro e mezzo di acqua. Pranzo al sacco a cura dei partecipanti.
Partecipazione gratuita.
Info e prenotazioni: prenotazione obbligatoria entro le ore 14:00 di sabato 2 settembre – Mara Pedrazzi – Tel. 333 5824314

Ecco tutte le uscite successive:
SETTEMBRE
Sabato 9: Monte Gerbonte-Cima Marta
(Giampiero De Zanet – Tel. 339 1183146 – g.dezanet@tiscali.it)
Sabato 9: Rocchetta Nervina-Monte Terca
(Marco Macchi – Tel. 338 1375423 – info@liguriadascoprire.it)
Domenica 10: Piancavallo
(Marco Rosso – Tel. 338 7718703 – info@attraversolealpiliguri.eu)
Domenica 10: Viozene-Grotta delle Vene-Gola delle Fascette
(Marina Pissarello – Tel. 347 1107301 – marina.pissarello@gmail.com)

LA CANDIDATURA UNESCO –PER SAPERNE DI PIU’
Il primo deposito dell’istanza di candidatura e inserimento nella lista indicativa dei beni naturali UNESCO è avvenuto nel maggio 2013, con la scelta di tre criteri per l’individuazione del Valore Universale Eccezionale (due biologici, uno geologico).
Nel maggio 2016 si è deciso di proseguire nella redazione del Dossier per la dimostrazione del Valore Universale Eccezionale del territorio transfrontaliero delle “Alpi del Mediterraneo” utilizzando unicamente il criterio geologico (VIII).
Nel gennaio 2017 si ha una nuova registrazione nella lista indicativa (tentative list) della candidatura a tre Stati (Italia, Francia e Principato di Monaco) relativa al solo criterio VIII, geologico.
Le 8 zone che insieme compongono il sito seriale (cioè non continuo) chiamato appunto “Le Alpi del Mediterraneo” sono ricomprese in territori già sottoposti a protezione dal punto di vista naturalistico.